sabato 2 novembre 2013

Caccia delle castagne

 In realtà questo è il segreto dove trovano forza tutte le mie idee, natura persone, diciamo che è anche questo il percorso dell'artista...

Quindi se vi chiedete perche dei post fuori luogo , ecco la risposta non è mai fuori luogo per un'artista....

cominciamo con la citazione che pensavo nel viaggiare nelle desolate terre , naturalmente naturali, con i miei due amici squinternati....
 Eccola
Se Cita , la famosa scimmia potesse parlare direbbe di me:
"Anni e anni e anni e anni, innumerevoli anni di evoluzione per poi avere un equilibrio che su un piano di pendenza a 45 80gradi con appigli come alberi al terreno , e sei disequilibrato?".
Alche se Cita potesse capirmi direi:
"io ho la parola, e quindi l'ho usata per chiedere la mano dei miei dua amici"
Alche Cita penso che se ne andrebbe adirata. Fine citazione.
 Ad ogni modo , percepire qualcosa di primordiale, non penso era l'equilibrio, bensi la natura e i due squinternati che tendevano la mano era piu che appagante, pressoche animalesco.
Penso che la migliore parte di noi stessi sia animalesca, non freintendete, quelle cose legate all'affetto , irrazionalità, istintualità... non parlavo di sesso , birra , droga e rock e roll...
 Comunque il viaggio proseguiva, le castagne erano molto minute, alche pensanno di liberare le più piccole, per farle crescere un'altro pò...
Al che il motto "la liberiamo" era diventato uno slogan...
 Potevamo percepire la natura , gli alberi, vari odori dell'humus , che sono quanto di piu bello il naso possa desiderare, in realtà vabbè non esageriamo dipende dal soggetto...
magari a qualcuno piace l'odore della plastica.
 C'erano alberi, foglie , rami di alberi e foglie, gialle, verdi, con vestiti di luce e giochi di gas quasi impercettibili , solo dalla distanza, non vi era nebbia.
Qui ho colto la posa sparata dai vari elementi.
 Ad un certo punto mi ritrovo col guanto a sinistra e il coltello a destra, cosi si decide di creare una catena di montaggio o com'è di catena di montaggio.

uomo A
   - ricercatore di castagne
   -portatore di bottino

uomo B
   - ricercatore di castagne
   - rampino (una particolare mazza meglio di    una pinza)

io
    - ricercatore di castagne
 - e udite udite, chilurgo
io ero adibito al trattamento dei gusci spinosi delle castagne quando erano troppo  tenaci...
con un tremore della mano degno di un diabason preso a martellate, svolgevo il mio lavoro, il quale come si suol dire era di per se esaltante essere perso per chirurgo. Ora potrò dire di esserlo stato nel mio piccolo.
Sapete un po come la cicatrice che porto sull'indice sinistro, non è stata l'anzia del taglio del panino con la cioccolata, nooo, è stato insomma una feroce bestia dal quale ho difeso una persona cara... ahahah

 Verso la fine del cammino il Signore delle castagne ha deciso di cacciarci via con una pioggia torrenziale, alche noi piccoli uomini come ogni uomo col su padre del celo ci siamo interrogati sull'arcano, coll'unanime consiglio :
 "ce ne sta cacciando perchè stiamo facendo troppe razzie"
in realtà poi ognuno di noi sapeva , sai quando sai ma non lo ammetti :
"ce ne aveva cacciato perche le castagne erano abbastanza povere, che noi credevamo essere di inestimabile valore"
 In realtà l'inestimabile valore dell'intorno è di persè la percezione che la natura non è morta e che le persone possono essere molto più che segnali... possono essere una mano tesa quando l'equilibrio non ne vuole sapere. ahha scherzavo questo è un segnale, in realtà la scrittura è un segnale, ve lo posso descrivere solo cosi, ma qualsiasi forma di espressione è un segnale. insomma non credete che un amico sia solo la mano che ti aiuta... potrei fare una lista, ma e una lista di segnali perciò no, mi limito a solo quello.
Concludo il diario di bordo dicendo, e vabbe l'equilibrio mi ha fregato ancora ahahahah
foto in caduta del terreno...
Alla prossima avventura, magari cenchero di narcotizzare un animale della foresta per fargli una foto mentre sorride...


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